Problema che interessa milioni di persone in tutto il mondo, la caduta dei capelli è più frequente negli uomini, ma non è raro che colpisca anche donne e persone in giovane età. Le ragioni sono numerose e variabili e possono essere di natura psicologica, fisiologica o genetica. Individuare la giusta causa della perdita dei capelli o del diradamento risulta essenziale per combattere questo fenomeno.
Va ricordato che generalmente una moderata caduta dei capelli è un fattore fisiologico connesso al naturale ciclo di ricambio della capigliatura; può accadere però che diversi elementi influiscano in maniera più o meno profonda sull’attività dei follicoli piliferi, causando un aumento della perdita e un peggioramento della “qualità” dei nuovi capelli in fase di crescita.
Una capigliatura sana segue il fisiologico ciclo vitale del pelo, che viene principalmente diviso in cinque fasi:
- Fase anagen: fase di crescita del capello, caratterizzata da un accrescimento rapido e costante che può variare da individuo a individuo ma che solitamente è di 1 cm al mese. Questa fase dura dai 2/4 anni negli uomini, dai 5/6 nelle donne.
- Fase catagen: fase che dura poche settimane, nella quale l’accrescimento del capello si riduce progressivamente fino ad arrestarsi completamente. In questa fase il bulbo pilifero tende a risalire verso la superficie del cuoio capelluto.
- Fase telogen: fase conclusiva del ciclo vitale del pelo, durante il quale si verifica la vera e propria perdita del capello, che non essendo più ancorato al follicolo pilifero può cadere alla minima sollecitazione.
- Fase exogen: fase in cui il capello si stacca dal follicolo pilifero.
- Fase kenogen: breve periodo di riposo del follicolo che si “prepara” alla nascita di un nuovo capello.
Il corretto susseguirsi delle fasi appena descritte può essere influenzata da vari fattori:
- Stagione: un moderato aumento della caduta dei capelli “stagionale” è un fenomeno del tutto normale che solitamente non desta alcuna preoccupazione.
- Sesso: per quanto le donne non ne siano immuni, la perdita dei capelli è più frequente negli individui di sesso maschile.
- Condizioni generali di salute psico-fisica: la caduta dei capelli può anche essere dovuta a situazioni di particolare stress sia psicologico che fisico. È importante sapere che può esserne causa anche un’alimentazione scorretta. Può essere inoltre sintomo di diverse malattie.
- Genetica: alcuni individui sono geneticamente predisposti alla caduta dei capelli, come per esempio i casi di alopecia androgenetica (calvizie).
- Lavaggi troppo frequenti: una corretta igiene è di fondamentale importanza per la salute della propria capigliatura, ma lavaggi troppo frequenti, soprattutto se effettuati con prodotti aggressivi, possono indebolire i capelli favorendone la caduta.
- Stress meccanici e termici: spazzolare i capelli troppo energicamente, asciugare con aria eccessivamente calda e usare frequente la piastra possono contribuire in maniera significativa a rendere i capelli più fragili.
- Alimentazione scorretta: una dieta poco equilibrata e carente di importanti sostanze nutritive come vitamine ed oligoelementi può avere conseguenze negative su tutto l’organismo, capelli compresi.
- Disturbi specifici quali la dermatite seborroica e le varie forme di alopecia.
Come risolvere il problema? I rimedi contro la caduta dei capelli sono numerosi, ma perché risultino efficaci è di fondamentale importanza individuare le cause specifiche. Nel caso in cui la caduta dei capelli non sia dovuta a cause “patologiche”, il problema può essere tenuto sotto controllo grazie alle seguenti accortezze:
- uso di prodotti non aggressivi, studiati per un utilizzo frequente;
- moderazione nella quantità e nella frequenza dei trattamenti cosmetici più aggressivi, come i trattamenti invasivi sulla struttura del capello, le tinture e le permanenti;
- modifica della propria dieta, facendo attenzione ad assumere le giuste quantità di vitamine, proteine e oligoelementi.
Anche l’uso di integratori che contengano sostanze naturali contenenti proprietà benefiche per i capelli può risultare molto efficace.
La L-cisteina, ad esempio, viene utilizzata per “combattere” la caduta dei capelli grazie alla sua azione di ricambio cellulare. Tra le sue proprietà benefiche sono state riscontrate un’attività antiossidante – in quanto agisce come precursore del glutatione che svolge un ruolo fondamentale nella difesa contro lo stress ossidativo – e un’azione fortificante sui capelli. La cheratina è tra le proteine maggiormente presenti nella pelle e nei capelli, ed è composta da L-cisteina. Le formulazioni fortificate con L-cisteina hanno mostrato di sostenere la riparazione delle lesioni strutturali del capello e ne rallentano la caduta.
La metionina, grazie alla sua azione per cui forma catene di zolfo, che a loro volta si legano fra loro formando delle reti, è in grado di rafforzare la struttura dei capelli e delle unghie. La metionina nella sua naturale forma levogira L- è un amminoacido proteinogenico. Essendo della famiglia degli amminoacidi essenziali e quindi non potendo essere sintetizzata autonomamente dal corpo, è estremamente importante introdurla in quantità sufficiente tramite l’alimentazione o integrarla con estratti naturali.
L’equiseto stimola e tonifica il cuoio capelluto favorendo la crescita dei capelli. Grazie all’azione astringente, l’equiseto viene anche utilizzato per regolare la produzione di sebo dei capelli grassi. L’equiseto, grazie alla silice, è in grado anche di rinforzare le unghie fragili.
Il tè verde, ricco di polifenoli, antiossidanti, amminoacidi, vitamine e oligoelementi, è un altro ottimo rimedio naturale contro la caduta dei capelli.





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