Negli ultimi tempi mio figlio ha il naso che cola, starnutisce continuamente, ha la pelle spesso arrossata. Come faccio a capire se si tratta di un semplice raffreddore o di un’allergia?
La causa di questi sintomi è probabilmente l’allergia, una violenta reazione infiammatoria che si verifica quando il sistema immunitario scambia una sostanza normalmente innocua, definita allergene, come un agente aggressivo da cui difendersi. Purtroppo anche i bambini possono essere soggetti a manifestazioni allergiche.
Va specificato che non “si nasce” allergici ai pollini e infatti questo tipo di allergia è infrequente nei bambini piccoli (nei quali invece prevalgono le sensibilizzazioni ad allergeni domestici) ma diventa più frequente dall’età scolare in poi.
Si tratta di un problema in costante aumento: in Italia il 20% dei bimbi tra i 6 e i 7 anni ha oggi problemi di allergia, mentre negli anni ’90 ne soffriva solo il 7%. Il dato sale al 35% fra gli adolescenti di 13-14 anni.
Tra le cause principali di questa impennata troviamo lo stile di vita, l’inquinamento, lo stress, il fumo, la cattiva alimentazione, l’abuso di farmaci e l’eccessiva igiene alimentare.
Sulla comparsa dell’allergia nei bambini gioca un ruolo importante la predisposizione genetica: infatti se uno o entrambi i genitori sono soggetti allergici, la probabilità che anche il figlio lo sia è piuttosto alta, sebbene i fattori ambientali sembrino essere prevalenti.
Come abbiamo visto le allergie più frequenti nei bambini sono quelle ai pollini o agli acari della polvere. L’allergia ai pollini è di tipo stagionale, in quanto è legata al periodo di fioritura di alcune tipologie di piante. I pollini vengono diffusi dal vento, per questo non è pensabile evitare l’esposizione all’allergene. I miei consigli sono di evitare i prati tagliati da poco e se si possiede un giardino rasare l’erba prima che produca la spiga, durante le fioriture arieggiare gli ambienti domestici (preferibilmente alla sera), al rientro a casa cambiare gli abiti, lavare il naso con soluzione salina, utilizzare occhiali da sole, soprattutto quando si va in bicicletta; in auto viaggiare con finestrini chiusi, controllare il filtro per i pollini dell’auto.
L’allergia alla polvere invece è più fastidiosa semplicemente perché legata ad agenti sempre presenti all’interno delle nostre case e merita accortezze maggiori per quanto riguarda l’eliminazione degli allergeni che la causano.
L’allergia può avere svariati sintomi nel bambino riconducibili a:
- rinite allergica associata a starnuti, naso chiuso e prurito;
- congiuntivite associata ad arrossamento, prurito ed eccessiva lacrimazione;
- asma, condizione più “impegnativa” perché può comportare difficoltà respiratoria e necessita di un trattamento specifico. Il paziente con asma di qualunque gravità deve essere educato a riconoscere i sintomi e a trattare l’eventuale episodio con i farmaci adeguati;
- eczema associato a rossore, desquamazione, vescicole, bollicine e crosticine. L’eczema può essere particolarmente fastidioso per il bambino perché molto pruriginoso.
In ogni caso è importante rivolgersi al pediatra curante che, dopo un’accurata visita, sarà in grado di proporre la strategia clinica e terapeutica più appropriata.
Come possiamo prevenire tutto questo e aiutare i più piccini? Nel caso in cui l’allergia sia già presente, la prevenzione può consistere anche nell’attenuare i sintomi più fastidiosi prima che si arrivi alla stagione allergica. Esistono diversi preparati naturali che se assunti diversi mesi prima della comparsa dell’allergia, nel caso di quelle stagionali, possono aiutare a renderla più sopportabile. In ogni caso per scongiurare la manifestazione allergica è indispensabile tenere lontano i bambini dagli allergeni e mettere in pratica tutti gli accorgimenti utili a rendere l’ambiente domestico confortevole per i più piccoli.
Alcune ricerche hanno mostrato che l’assunzione di probiotici nel primo anno del bambino, ma anche durante la gravidanza e l’allattamento, diminuiscono la possibilità di sviluppare le allergie. La terapia probiotica è comunque importante a tutte le età sia per prevenire le allergie che le intolleranze: il microbiota intestinale è fondamentale per lo sviluppo e il mantenimento di un corretto ed efficiente sistema immunitario.
Tra i rimedi fitoterapici troviamo:
- ribes nigrum: un grande antinfiammatorio e antiallergico, si comporta quasi come un cortisone naturale, quindi diminuisce o smorza le manifestazioni allergiche;
- betulla: stimola le potenzialità del sistema immunitario, nel caso di pollinosi la gemma riduce l’infiltrazione degli allergeni nella mucosa nasale ed aiuta a sostenere la funzione polmonare durante la stagione allergica;
- rosa canina: antinfiammatoria e antiallergica, particolarmente indicata nell’asma bronchiale;
- malva: è una mucillagine che favorisce la fluidità delle secrezioni bronchiali;
- manganese, zolfo e fosforo assunti come oligoelementi.
Dalla rubrica Chiedilo a Rosa! – Consigli sull’infanzia





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