La Bellezza nascosta nelle rughe: un simbolo di saggezza e vita vissuta
Scriveva Alda Merini “Ogni ruga sui nostri volti è una storia vissuta con sorriso, pianto, amore”, pensiero condiviso dalla scrittrice francese Katherine Pancol per la quale “Non si impara nulla da una pelle liscia, le dita vi scivolano sopra; le rughe invece racchiudono mille meraviglie, sono isole del tesoro”.
Ebbene, c’è chi identifica le rughe come simbolo di saggezza ed esperienza, emblema di una bellezza in divenire dell’anima e testimonianza di una vita mai sprecata e anzi vissuta con intensità.
Ma per la maggior parte di noi i solchi sul viso, la pelle cadente e le occhiaie sono semplicemente la fisica dimostrazione del tempo che passa e raffigurano la caducità della bellezza del corpo… in sostanza, sono spiacevoli ed indesiderati segnali di quanto siamo vecchi!
La Pelle: un organo versatile e fondamentale per la nostra salute
Secondo alcuni recenti studi le rughe potrebbero non essere però solo il risultato dell’invecchiamento, ma anche un suo fattore determinante.
La pelle è un organo importantissimo, il più esteso del corpo umano, che ci mette in comunicazione con il mondo esterno cercando di proteggerci dall’eccesso di stimoli, ma non solo: ci protegge dagli urti, si fa carico delle ferite, elimina sostanze tossiche, regola idratazione e temperatura, gioca un ruolo nel nostro sistema immunitario, genera la vitamina D.
La pelle è il nostro colore! Ed è espressione delle nostre emozioni: impallidisce, arrossisce, si accappona… È l’organo dei baci, delle carezze, dei brividi, ci fa innamorare e con il solletico ci fa anche ridere!
La pelle parla di noi. È costituita da tre parti: l’epidermide, la parte più superficiale, formata da diversi strati di cellule chiamate cheratinociti, ricca di acido ialuronico, che contrasta gli insidiosi radicali liberi; il derma, dove ritroviamo peli, ghiandole sebacee e sudoripare, e dove i fibroblasti, cellule della giovinezza, secernono collagene, elastina e acido ialuronico; il tessuto sottocutaneo, costellato di cellule adipose.
Ad unire epidermide e derma è la giunzione dermo-epidermica, o membrana basale, indispensabile per favorire il passaggio di sangue e nutrienti dal derma all’epidermide, fondamentale per il mantenimento dell’integrità strutturale della pelle.
I Pericoli del Tempo: Rughe, Invecchiamento e Malattie Correlate
La pelle è involucro ed è confine, la nostra prima linea di difesa: affinché si mantenga efficiente ed in buona salute deve essere continuamente rinnovata, grazie all’azione delle cellule staminali.
Con l’invecchiamento però la proliferazione di queste cellule nell’epidermide rallenta, con conseguente e progressivo assottigliamento della sua superficie; il collante che tiene insieme le cellule si indebolisce e il contenuto di acqua e grasso diminuisce.
Ed ecco che le rughe naso-labiali si rimarcano, le guance si sgonfiano e gli occhi si infossano; nel derma cala il numero di fibroblasti e, quindi, la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico diminuisce; la membrana basale comincia a sgretolarsi e l’integrità della pelle si riduce ulteriormente.
Ma il principale problema è che, mano a mano che la pelle invecchia, un numero crescente di cellule entra in uno stato di senescenza, e le cellule senescenti espellono un mix tossico di proteine infiammatorie che danneggiano cellule e tessuti connettivi circostanti, instaurando una condizione cronica di infiammazione di basso livello che serpeggia in tutto il corpo e che si correla a patologie tipiche della vecchiaia, come cataratta, diabete tipo 2, osteoartrite, ostruzione dei vasi sanguigni, il morbo di Parkinson e l’Alzheimer.
I problemi derivanti dalle cellule senescenti sono un risultato inevitabile del processo di invecchiamento, ma molti studi dimostrano come nella pelle questi problemi siano esacerbati da fattori esterni, come inquinamento, fumo, dieta inadeguata, stress fisico ed emotivo, sedentarietà, insonnia, esposizione non protetta ai raggi UV.
Mantenere la Pelle giovane: consigli pratici per un’efficiente cura della pelle
A maggior ragione, quindi, aldilà del fattore estetico, dobbiamo provvedere a mantenere quanto più possibile giovane la nostra pelle!
Ma come? La pelle deve sempre essere preservata con una buona quantità di acqua da bere lungo la giornata, una buona fotoprotezione, anche d’inverno, e adeguati cosmetici sia per la detersione che per l’idratazione profonda; con regolare attività fisica, in quanto è risaputo che il movimento aiuti a rinnovare le cellule.
Eliminando il fumo, che favorisce la produzione di radicali liberi; con una sana alimentazione, che includa frutta (arancia, pompelmo e limone, uva, melograno, albicocche, mirtilli, ananas e papaya), verdure (finocchi, carote, cetrioli, zucca, spinaci, broccoli, cavolfiore), frutta secca (mandorle e noci), tè verde, semi… tutti alimenti che forniscono vitamina A, C ed E, ad azione antiossidante; evitando i cibi raffinati ad alto indice glicemico e consumando cereali integrali e legumi, ricchi di fibra, e pesce azzurro, ricco di acidi grassi Omega-3, dalle elevate capacità nutritive per la pelle.
L’alimentazione incide molto anche sull’acidificazione del nostro corpo, che porta ad un invecchiamento precoce.
Normalmente abbiamo dei sistemi di difesa contro gli acidi, che ci permettono di ristabilire l’equilibrio acido-base del sangue, ad esempio attraverso il calcio delle ossa: se però lo squilibrio è troppo importante e cronico, cominciamo a sentirci stanchi, con dolori muscolari e articolari apparentemente banali, con conseguenze sul nostro patrimonio osseo ed una demineralizzazione progressiva, che può condurre allo sviluppo di osteoporosi.
Per ristabilire tale equilibrio, il primo fattore da modificare è proprio la dieta, riducendo gli alimenti più acidi come i cibi lavorati, lo zucchero e tutti quelli di origine animale ad alto tenore proteico, a favore di alimenti fortemente alcalinizzanti come frutta e verdura.
Fondamentale è garantirsi una quantità di sonno adeguata: chi dorme poco o male invecchia prima, in quanto è di notte che il corpo con il sonno si rigenera e provvede a rinnovare le cellule e a depurarsi, ed è di notte che viene prodotta la melatonina, una molecola naturale secreta dalla ghiandola pineale, che sembra in grado, fra l’altro, di rallentare l’invecchiamento.
Alle correzioni dello stile di vita, in casi di particolare rischio può essere utile associare degli integratori a base di sali minerali, vitamine, antiossidanti e di spermidina, composto poliamminico capace di stimolare l’autofagia, un processo di pulizia a livello cellulare che, riducendo stress ossidativo e senescenza delle cellule staminali, contribuirebbe a rallentare il fisiologico processo di invecchiamento.
Ci espone, ci protegge, ci identifica, la ritroviamo nelle nostre espressioni. Siamo amici per la pelle, non stiamo più nella pelle e ci viene la pelle d’oca! “Quel che c’è di più profondo nell’essere umano è la pelle”, scriveva il filosofo Paul Valéry. E alla luce dei risultati di studi e ricerche ora siamo anche consapevoli di quanto salute e benessere siano anche… una questione di pelle!
Carla Tosco
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