Cari genitori, oggi parleremo dello sciroppo alla Bava di Lumaca.
Negli ultimi anni, nel settore cosmetico e nutraceutico, si è diffuso l’utilizzo del secreto di Helix Pomatia Linnaeus , mollusco comune nei nostri giardini, meglio conosciuto con il nome di lumaca o chiocciola. Le lumache producono naturalmente questo secreto, durante il loro ciclo di vita, grazie al quale mantengono la loro cute costantemente idratata e protetta dai traumi ai quali sono quotidianamente sottoposte strisciando.
La secrezione viene prodotta da particolari ghiandole localizzate a livello del piede della lumaca ed è ricca di allantoina, collagene, acido glicolico, acido lattico, anti-proteasi, vitamine e minerali. Questa particolare composizione la rende un ingrediente unico e non replicabile in laboratorio con un prodotto di sintesi.
La bava viene estratta nel più totale rispetto delle lumache e successivamente filtrata e microfiltrata con appositi macchinari, per eliminare qualsiasi tipo di impurità. In virtù dell’alta concentrazione di principi attivi, la bava di lumaca trova impiego in moltissimi campi e non ha limiti di utilizzo.
Introdotta in sciroppi per la tosse ha azione espettorante e fluidificante del muco. Come abbiamo affrontato negli scorsi articoli, ricordiamo che la tosse è un meccanismo, riflesso o volontario, attraverso il quale il nostro organismo cerca di liberare le vie respiratorie da corpi estranei o da secrezioni di muco. Può essere grassa o secca a seconda o meno della presenza di espettorato.
La tosse grassa (o tosse produttiva), rappresenta il modo attraverso cui l’organismo rimuove quantità eccessive di catarro dalle vie aeree. Normalmente, in una persona sana, il catarro è un semifluido bianco o trasparente che intrappola batteri e particelle che vengono inalate per trasportarle lonano dalle vie aeree. La presenza di un’infezione del tratto respiratorio può rendere troppo denso il muco tanto da causare l’ostruzione delle vie respiratorie rendendo difficoltosa la respirazione. L’organismo deve ricorrere ad un espediente per espellere il catarro: ecco che si presenta la tosse produttiva. Gli sciroppi sedativi sono controindicati quando ci troviamo in presenza di tosse grassa; la tosse in questo caso è infatti un meccanismo che consente l’espettorazione del muco e sarebbe deleterio inibirne lo stimolo. In questi casi sarà quindi utile ricorrere a rimedi fluidificanti, che faciliteranno la fase di espettorazione del catarro.
Un valido fluidificante naturale è costituito dallo sciroppo di bava di lumaca. La bava di lumaca viene utilizzata come ingrediente nella preparazione di sciroppi per la tosse perché ha grandi virtù espettoranti e fluidificanti sul catarro. Gli enzimi in essa contenuti modificano le secrezioni bronchiali alterandone la vischiosità e rendendolo più fluido. In questo modo è piu facile per il corpo mobilizzarlo ed eliminarlo dai bronchi. Infine, i principi attivi in essa contenuti aiutano a ricostruire l’epitelio danneggiato della laringe e dei bronchi. Può essere utile in tutti i processi irritativi delle vie respiratorie bronchiali, per sciogliere il catarro e facilitarne l’eliminazione; nella pertosse, nella tosse associata a stati influenzali, para-influenzali ed a bronchiti acute e croniche, per arrestare lo stimolo della tosse e fluidificare il muco al fine di favorirne l’eliminazione. Non presenta effetti collaterali, per questo è un valido rimedio per i più piccoli.
Ricordiamo che oltre all’utilizzo negli sciroppi per la tosse, la bava di lumaca ha proprietà cicatrizzanti (anche a livello gastrico), lenitive, rigeneranti e antiossidanti, infatti trova anche largo impiego in cosmesi, soprattutto per la cura di acne e bruciature.
Ricca, poi, di collagene, vitamina A, E, C, acido glicolico, allantoina ed elastina, la bava di lumaca è anche una preziosa alleata di bellezza, stimolando la rigenerazione cellulare, migliorando la compattezza della pelle, idratando e ammorbidendo l’epidermide, rendendola più luminosa e ossigenata.