Alla nascita il sistema immunitario del bambino è in costruzione, infatti non è ancora molto sviluppato.
Durante la gravidanza ha vissuto in un ambiente sterile (il ventre materno), godendo della protezione della sua mamma. La sua flora intestinale era quasi inesistente. Per fortuna nel corso dei primi mesi di vita il piccolo viene protetto dagli anticorpi della mamma, trasmessi in utero durante la gravidanza, che combattono germi e virus. Si tratta della cosiddetta immunità passiva. L’allattamento al seno protrae questi benefici nel tempo, contribuendo allo sviluppo di una flora intestinale fisiologica, che costituisce una delle prime protezioni naturali del neonato. Naturalmente il piccolo svilupperà anche il proprio sistema immunitario. Tale sistema raggiungerà la piena maturità verso i 4 anni del bambino.
Uno dei momenti più delicati per il sistema immunitario dei più piccoli è rappresentato dallo svezzamento. L’introduzione di nuovi alimenti modifica la flora intestinale. Diventa più vulnerabile e potrebbero verificarsi alcuni piccoli disturbi digestivi.
È questa, inoltre, l’età in cui il piccolo incomincia a toccare tutto e a voler mettere qualsiasi cosa in bocca. I suoi contatti con il mondo esterno sono più numerosi e questo porta al contatto con diversi agenti potenzialmente pericolosi.
Il sistema immunitario degli adulti è costituito da cellule speciali, proteine, tessuti e organi, in grado di proteggere il corpo dall’assalto di “invasori esterni” come batteri, virus e funghi.
Quando il sistema immunitario interviene rapidamente e impedisce il diffondersi dell’invasore non avvertiamo nessun cambiamento, ma quando questo non avviene, allora, si scatenano una serie di sintomi (ad esempio la febbre) che indicano che il nostro corpo sta cercando di sconfiggere il nemico.
Gli attori del sistema immunitario lavorano in modo coordinato per controllare se nel corpo sono presenti invasori esterni o sostanze che potrebbero causare problemi. La protezione da tutto ciò che può danneggiare il nostro corpo è chiamata immunità. Esistono due tipi di immunità:
- Innata o naturale: rappresenta una prima linea di difesa. È un sistema di difesa antico che riconosce una generica condizione di pericolo e pone il sistema immunitario in una condizione di “allarme” che favorisce lo sviluppo dell’immunità adattativa;
- Adattativa o specifica: è una risposta difensiva più lenta ma più potente e mirata (virtualmente in grado di riconoscere qualunque forma di agente esterno). L’immunità adattativa si è evoluta più di recente e permette di creare la memoria immunologica. Ogni volta che ci ammaliamo a causa di un microbo, il sistema immunitario lavora per eliminarlo e memorizza come combattere l’infezione nel caso in cui lo stesso microbo dovesse ripresentarsi.
Il sistema immunitario fornisce al nostro corpo un meccanismo di difesa estremamente affidabile. È infatti composto da cellule specializzate, equipaggiate con un sofisticato sistema di comunicazione e dotato di armi come gli anticorpi. Inoltre, possiede anche una serie di misure di sicurezza per evitare di iniziare battaglie inutili o che potrebbero danneggiare il nostro corpo.
Nei più piccoli, come abbiamo detto prima, questo meccanismo è in via di sviluppo. Nei prossimi articoli vi daremo alcuni suggerimenti su come aiutarlo ad essere più efficiente.
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