Si utilizza il termine “sudamina” o “miliaria” o anche “eritema da calore”, per indicare un’irritazione della pelle provocata dal caldo, comune nel primo anno di vita del bambino, soprattutto nella stagione estiva.
Si manifesta come un’eruzione cutanea caratterizzata dalla presenza di puntini rossi lievemente in rilievo che rendono la pelle ruvida e da prurito. Interessa in particolare il collo, la nuca, l’inguine, le ascelle, le pieghe degli arti, il torace e in qualche caso si estende a schiena ed addome.
Non si tratta di una patologia grave. In genere infatti è asintomatica e solo nelle forme più importanti, nelle quali le bollicine tendono a diventare più rilevate e rosse, può provocare prurito.
La sudamina interessa quasi esclusivamente i più piccoli perché è provocata da una ancora incompleta efficienza dei meccanismi di termoregolazione dell’organismo. Quando un innalzamento delle temperature esterne obbliga le ghiandole sudoripare , preposte a secernere il sudore, ad un maggiore carico di lavoro, queste si possono ostruire con facilità. In questa situazione il sudore, invece di evaporare rimane intrappolato sotto la pelle causando infiammazione. Ne consegue la comparsa dei puntini rossi e del prurito.
Il modo migliore per prevenire il disturbo e per trattarlo è quello di evitare che il bambino si surriscaldi. Quindi, quando fa molto caldo si possono adottare alcuni accorgimenti:
- coprire il bambino solo lo stretto necessario e utilizzare solo abiti di cotone;
- fargli più volte al giorno un bagnetto rinfrescante, aggiungendo all’acqua tiepida mezzo cucchiaio di amido di riso che puo’ anche accelerare la scomparsa dei puntini rossi quando sono già presenti;
- usare eventualmente un condizionatore (senza esagerare con temperature troppo basse) o mettere un ventilatore nella stanza in cui soggiorna il bambino, mantenedolo al minimo e mai rivolto direttamente verso di lui;
- tenere sempre corte le unghie del bambino per evitare che grattandosi possa aumentare il rischio di sovra-infezioni nelle zone colpite;
- mantenere sempre il bambino ben idratato facendolo bere adeguatamente latte o acqua se è più grande;
- cercare di tenere sempre il bambino in ambienti freschi evitando di portarlo fuori nelle ore centrali e più calde della giornata.
Se trattata bene, l’irritazione si risolve nel giro di 48 ore.
Una volta risolta la fase acuta, quando l’eritema è scomparso, si può stendere sulla pelle un velo leggero di crema idratante adatta ai bambini e non troppo unta per ripristinare la morbidezza cutanea.
Nel caso lo sfogo non scompaia nel giro di tre giorni, nonostante tutti gli accorgimenti elencati, può essere opportuno consultare il pediatra.
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