Con l’arrivo della primavera molti di noi avranno la tentazione di trascorrere i weekend e le giornate libere sul balcone o nel giardino di casa. Nulla di meglio per godersi il sole di questi giorni, ma attenzione: anche in questo periodo la pericolosità dei raggi UV non va sottovalutata! Ecco i nostri cinque consigli per proteggere la vostra pelle dal sole.
- Evitare di esporsi al sole nelle ore centrali della giornata quando è massimo l’irraggiamento e l’intensità dei raggi UVB.
- Utilizzare sempre prodotti che – oltre al valore di SPF – riportino anche la dicitura UVA nel circoletto: infatti un prodotto che protegga solo da UVB, e quindi dall’ustione solare, induce a trascorrere più tempo al sole, assorbendo una quantità molto più elevata di raggi UVA, che non scottano, ma hanno un’azione rilevante per il fotoinvecchiamento e i tumori cutanei.
- Scegliere un prodotto con fattore di protezione alto. L’SPF è un numero che indica la quantità di radiazioni UVB “fermate” dal filtro solare: un SPF 15 lascerà passare un quindicesimo delle radiazioni UVB, mentre un SPF 50 ne lascerà passare solo un cinquantesimo. Più è alto il numero, meno UVB passano. Tutto questo, tuttavia, vale se la crema viene applicata nelle giuste quantità e con la giusta frequenza. Riducendo la quantità applicata, i valori SPF e UVA-PF calano in modo esponenziale. Infatti, è stato notato che se viene applicata la metà della dose consigliata della crema con protezione 30, non si ottiene una protezione pari alla metà, ma pari a 5.
Allo stesso modo, se ne mettiamo un quarto dobbiamo ripetere l’operazione arrivando a un SPF effettivo di poco più di 2. A quel punto, fare distinzioni fra un SPF e l’altro, fra un fattore 30, 50 o addirittura 100 è del tutto inutile perché la protezione sarà sempre inadeguata. - Applicare il prodotto solare in abbondanza e ogni due ore perché – come abbiamo visto – acquistare una crema con alto SPF ma non applicarla nella quantità giusta è inutile. Ma qual è la quantità giusta? I valori SPF e UVA-PF sono calcolati in laboratorio applicando 2mg di prodotto per centimetro quadrato, che equivale a un cucchiaino di crema per 2 cm di pelle. Una persona media dovrebbe spalmarne sul corpo circa 30 grammi: tradotto in flaconi, significa che una confezione da 200 ml dovrebbe essere sufficiente per appena sei applicazioni.
- Non usare le creme dell’anno scorso! La durata di un solare viene espressa tramite il simbolo PAO (periodo post apertura). Generalmente le creme solari, se conservate in modo ottimale, hanno una durata pari a 12 mesi dalla data di apertura; ma dal momento che può accadere frequentemente che vengano lasciate aperte nella sabbia e sotto il sole, potrebbero anche durare meno. Non è quindi consigliabile utilizzare la crema solare dell’estate precedente.
Leave A Reply