Il prurito è un disturbo invalidante che compare in seguito al rilascio di stamine (potente stimolante delle terminazioni nervose sensitive, specialmente quelle che mediano dolore e prurito). Il corpo le produce in diverse condizioni, quando entra in contatto con qualcosa a cui siamo sensibili (ad esempio polvere, piante e cibo in primis le pesche e le fragole e il veleno d’insetti) o per alcuni disturbi come vasodilatazione, iperemia (aumentato contenuto sanguigno in un distretto corporeo per afflusso di sangue arterioso o ristagno di quello venoso), edema localizzato che si riconosce da rossori e gonfiori.
Cause principali
Il prurito può essere la conseguenza di temperature troppo fredde, sudorazione, malattie della pelle come l’herpes, dermatiti, micosi fungoidi, psoriasi. Anche alcune malattie sistemiche come il diabete, insufficienza renale cronica, ipertensione, ipotiroidismo, tumori come il linfoma possono causare sensazione di prurito.
Molto spesso è complice semplicemente l’avanzamento dell’età: gli anziani, infatti, hanno una cute più secca e necessitano di frequente idratazione, oppure possono soffrire di prurito in conseguenza all’uso di alcuni farmaci per l’ipertensione. Il prurito generalmente compare dopo uno o due ore dall’assunzione (al massimo otto). In questi casi bisogna avvertire il proprio medico curante che cercherà un altro principio attivo che non crei disturbi simili.
Altri farmaci responsabili di questo disturbo possono essere antibiotici, estroprogestinici, paracetamolo, e in generale i fans. Come sempre consigliamo di rivolgersi al proprio medico per individuare la sostanza scatenante e risolvere la situazione.
L’eczema, conosciuto anche come dermatite, è la più frequente malattia della pelle non contagiosa. Rappresenta una particolare modalità di reazione della cute rispetto a vari fattori interni ed esterni ed è caratterizzato dalla presenza di rilievi o vescicole, di desquamazione, prurito e arrossamento. Da piccoli coinvolge volto, guance, cuoio capelluto e collo, mentre dopo il primo anno di età le sedi interessate sono viso, mani, gomiti e ginocchia. Essendo la cute ispessita ed escoriata, un’adeguata idratazione sicuramente può dare sollievo.
Non bisogna grattarsi e obbedire all’impulso perché le lesioni che danneggiano la barriera epidermica peggiorano con la secchezza, aumentano il prurito, Grattarsi provoca inoltre nuove escoriazioni, perdita di sangue (la pelle è molto secca e si escoria facilmente) e con una lesione aperta si predispone l’organismo ad un’alta esposizione a nuovi batteri.
Cure e consigli
Prima di tutto è bene sapere che una condizione di riposo notturno ristoratore, il sole e il mare aiutano molto a velocizzare la guarigione di qualsiasi disturbo provochi prurito. Esistono prodotti antistaminici, cortisonici per uso locale e antibatterici locali in caso di infezione.
Caposaldo della cura al prurito sono le sostanze emollienti, idratanti e lenitive che ripristinano l’epidermide danneggiata. Vediamo qualche sostanza in particolare:
- i detergenti in olio;
- le creme riparatrici e lenitive a base di Schisandra, composto vegetale che alza le difese immunitarie, ha proprietà antiossidante e antibatteriche;
- i prodotti a base di tannini che per via topica possono essere utilizzati per diversi disturbi, rigenerano i tessuti per piccole ferite, sono anche impiegati per la cura della dermatite e dell’acne e per ridurre l’eccesso di sebo come astringente;
- i prodotti a base di camomilla e calendula che sono notoriamente sostanze lenitive e idratanti;
- vitamina E che idrata e dona elasticità alla pelle.
Vi lasciamo, infine, qualche consiglio pratico da attuare in caso di forte prurito.
- lavarsi con acqua tiepida prediligendo spugne di mare per lavarsi. Non fare più di una doccia al giorno e per non più di dieci minuti, tamponare per asciugarsi;
- evitare ambienti surriscaldati;
- non utilizzare ammorbidenti e detersivi aggressivi (con profumazioni chimiche);
- indossare dei guanti durante la notte per non procurare nuove lesioni;
- usare l’acqua termale all’evenienza;
- evitare profumi e materiali sintetici;
- scegliere prodotti a base di talco, un prodotto “amico” per alleviare la sensazione di prurito.
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