Il valore imprescindibile dell’amicizia nelle varie fasi della vita
Contrassegnata da empatia, affetto sincero e reciproco sostegno, l’amicizia è una straordinaria connessione che si radica nell’intimo, una comprensione profonda ed una condivisione libera che ci accompagna negli alti e bassi della nostra vita. Nell’era dei single e delle coppie “a scadenza”, i legami di affetto che ci sostengono nel corso della vita sono sempre più spesso quelli con i nostri amici, ed è oggi sempre più evidente l’importanza delle “relazioni elettive”, quelle in cui siamo noia scegliere come amiche quelle persone che, all’interno di un gruppo di conoscenze, riconosciamo come speciali. Ma queste persone “speciali”, a loro volta, sono attratte da noi, perchè una peculiarità dell’amicizia è l’assoluta reciprocità: è infatti possibile, e anche piuttosto frequente, amare alla follia qualcuno per cui siamo inesistenti, ma per essere amici bisogna essere necessariamente almeno in due!
L’amicizia si evolve in modi unici attraverso le diverse fasi della vita, in risposta alle esigenze e ai cambiamenti che ogni età porta con sé: da bambini si traduce in esperienza di gioco, nell’adolescenza, fase in cui siamo alla ricerca di una nostra identità, troviamo nell’amicizia un rifugio, una volta adulti cerchiamo di costruire una rete sociale che ci sostenga nella crescita personale e professionale e, nel contempo, alimentiamo quelle che, fra le amicizie di lunga data, riteniamo più “di qualità”, invecchiando il rimanere connessi con le persone amiche contrasta la solitudine e promuove il nostro benessere mentale. Ma resta il fatto che, oggi, ad ogni età l’amicizia è una componente fondamentale della nostra esistenza!
Amicizia oltre i confini: poligamia emotiva e libertà di legame
Capace di durare e di resistere alle crisi, molto più di una relazione sentimentale, forse perché “poligama” per natura senza che necessariamente tutte le aspettative e i bisogni siano soddisfatti dauna sola persona, l’amicizia rende liberi perché, non essendoci parametri universali su come deve essere un amico, e non dovendo quindi seguire schemi precostituiti, sfida le norme sociali e può spaziare dai legami più liberi a quelli più impegnati. Da adulti poi è più facile avere amici di età e provenienza diversa, e si riesce anche a creare nuovi legami, anche se spesso questo succede soprattutto quando la nostra vita è segnata da un cambiamento, o da un evento drammatico in cui si scopre vicina una persona che fino ad allora era stata una semplice conoscenza. E non è vero che l’amicizia tra persone di sesso diverso è impossibile: si può avere «un uomo per amica» o viceversa, non pochi uomini infatti scelgono un’amica come confidente. Probabilmente un’amicizia fra uomo e donna è più rara, a volte può sfociare in un rapporto diverso e può succedere che serva a mascherare una timidezza che impedisce di andare oltre, come in realtà magari si vorrebbe. Ma contrariamente a quanto si potrebbe pensare, uomini e donne attribuiscono all’amicizia un ruolo analogo, e hanno anche più o meno lo stesso numero di amici: quel che cambia sono le dinamiche… Le donne parlano di “amiche del cuore”, con cui creare legami basati più sull’empatia che sul vissuto comune. Un’amica è qualcuna con cui poter essere se stesse, di cui ci si fida e che capisce senza bisogno di spiegazioni, capace di dare affetto, comprensione e quel sostegno emotivo che diventa uno strumento prezioso per combattere lo stress. Questo meccanismo, in termini biologici, si traduce nel fatto che la presenza delle amiche stimola nell’organismo femminile la produzione di ossitocina, che genera sensazioni di benessere. Per le donne, l’amicizia è fondata sul sentimento, sull’emotività e sul dialogo: è fatta di parole e di confidenze, ed è qualcosa per cui si riesce semprea trovare il tempo, nonostante una vita piena di impegni. I sodalizi maschili si muovono su dinamiche diverse: confidenza e disponibilità a parlare di sé non sono così essenziali, anche perché gli uomini preferiscono condividere con gli amici momenti piacevoli, piuttosto che confidare loro i propri problemi. È un’intimità diversa, che si basa su un legame intellettuale o cementato da interessi comuni: gli amici sono spesso compagni di attività con cui fare sport o uscire per una birra, per distrarsi, per fare qualcosa insieme.
L’Amicizia come Elixir di lunga vita: benefici neuroscientifici e salute olistica
Ma, a prescindere dall’età, dal sesso, dalle modalità e dalle dinamiche attraverso cui la si vive, l’amicizia non è solo un legame sociale, ma una fonte di benessere psicofisico: da un punto di vista neuroscientifico, le connessioni che creiamo con gli amici influenzano positivamente la nostra salute mentale e fisica. Dal rilascio di ossitocina, che contrasta lo stress, a quello di dopamina eserotonina,i neurotrasmettitori associati al piacere e al buon umore, gli effetti chimici sul nostro cervello che derivano dalle interazioni sociali positive, ovvero dallo stare in compagnia dei nostri amici, contribuiscono al nostro benessere emotivo e psichico, ma non solo: studi scientifici hanno dimostrato che chi ha una solida rete di amici ha una pressione sanguigna più bassa ed una frequenza cardiaca più stabile, una migliore risposta immunitaria, una vita più lunga! L’amicizia infatti non solo migliora la qualità della vita, ma può anche aumentarne la durata: un recente studio ha rilevato che avere relazioni sociali forti può ridurre il rischio di morte prematura, con un effetto paragonabile ai benefici di una vita sana, come smettere di fumare o fare esercizio fisico regolarmente.
L’impronta neurale dell’amicizia: condivisione di esperienze e felicità
La forza delle connessioni sociali è il fattore che più di ogni altro permette di stabilire la felicità a livello generale. Il segreto per essere amici è assomigliarsi nel modo di percepire, interpretare e reagire al mondo che ci circonda: una ricerca dimostra che le risposte agli stimoli dei cervelli degli amici si sviluppano nello stesso modo, una sorta di «firma neurale» dell’amicizia! Ed è stato inoltre dimostrato come, nel determinare l’inizio di un’amicizia, la condivisione di un’esperienza giochi un ruolo cruciale: ad attivare la materia grigia non sarebbe tanto la somiglianza in fatto di gusti e interessi, quanto piuttosto l’aver condiviso esperienze in passato, belle o brutte che siano. Sarebbe quindi la presenza di una relazione già costruita, sulla base di un’esperienza condivisa, a scatenare nostri neuroni, più di quanto non avvenga al cospetto di uno sconosciuto, che magari ci somiglia tantissimo.
Dalla riduzione dello stress al miglioramento della salute cardiovascolare, i benefici dell’avere amici sono profondi e scientificamente provati. In un mondo sempre più connesso ma paradossalmente isolante, l’amicizia è un bene per corpo e anima, risponde al nostro bisogno di sicurezza e di non sentirci soli, e può essere la chiave per un’esistenza felice. Come scrisse il filosofo greco Epicuro, “di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un’esistenza felice, la più grande è l’amicizia.”
Carla Tosco
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